Conclusa la XXVI edizione del Premio Biol

Conclusa la XXVI edizione del Premio Biol

Lazio Sardegna, Spagna e Sicilia sull’innovativo podio del Biol 2021

Bari (Ba) – Sono le eccellenze olivicole di Lazio, Sardegna, Spagna e Sicilia a salire sul podio del Premio Biol 2021, il prestigioso concorso internazionale per gli oli di oliva extravergini biologici giunto quest’anno alla XXVI edizione. Hanno partecipato alla kermesse oltre 500 confezioni di olio EVO esclusivamente biologici provenienti da 18 diversi paesi, valutati e selezionati dal Panel del Premio Biol per le attribuzioni dei riconoscimenti Gold ed Extra Gold assegnati sulla base della scheda di valutazione elaborata dal Capo Panel Alfredo Marasciulo. Solo i migliori 56 campioni di oli di oliva ovvero quelli che hanno ricevuto un punteggio pari o superiore ad 80/100, hanno partecipato alla fase finale del concorso resa particolarmente difficile a causa della pandemia; per questo i campioni sono stati preparati ed inviati ai 42 componenti della giuria internazionale, tutti esperti del settore operanti nei diversi continenti ovvero sia nei paesi di produzione che in quelli di esclusivo consumo. Uno sforzo organizzativo eccezionale reso possibile grazie alla professionalità del CIBI srl e degli avanzati strumenti informatici adottati (Panel Web) in grado di garantire il perfetto tracciamento di ogni singolo assaggio. I risultati di tale immenso lavoro ha permesso di assegnare il primo premio assoluto per il miglior olio EVO di tutto il mondo a  “Superbo” di Americo Quattrociocchi di Terracina (Latina); secondi pari merito “Ispiritu Sardu” di Masoni Becciu Villacidro (Cagliari), “Rincòn de la Subbética” di Almazaras de la Subbética (Andalucia) e “Titone Dop Valli Trapanesi” di Titone Az. Agricola (Trapani), tutti produttori di elevatissima qualità che hanno ancora una volta confermato come la qualità del prodotto migliore nasca non solo dal campo ma anche dalla passione e professionalità degli operatori coinvolti. Oltre al riconoscimento per gli oli con il miglior profilo sensoriale è stato assegnato anche il Premio BiolPack (miglior accoppiata etichetta-packaging assegnato da una specifica giuria di esperti in comunicazione e marketing) alla bottiglia “Olmais” dell’azienda portoghese Quinta dos Olmais Lda, scelta per la semplicità della sua bottiglia e la ricercatezza di un marchio che identifica immediatamente il prodotto anche all’interno di una vasta esposizione. Un riconoscimento speciale per il design innovativo è stato assegnato anche alla bottiglia dell’olio Aceite 399 dell’azienda spagnola PAGO LOS BICHOS. Assegnati anche i riconoscimenti per i migliori oli dei diversi territori di provenienza e tra questi si sono segnalati i pugliesi “Mimì” di Donato Conserva proveniente da Modugno (BA) e “Natyoure” di Domenica Mossa proveniente da Sannicandro (BA).

L’elenco completo dei riconoscimenti è disponibile sul sito della manifestazione (www.premiobiol.it).

“Nonostante la difficile annata olivicola e la Pandemia ancora attiva – ha sottolineato il coordinatore del Biol Nino Paparella – abbiamo avuto oltre 500 iscritti e un numerose nuovi partecipanti, a dimostrazione di una sempre crescente riconoscibilità del premio a livello internazionale. Si conferma così il grande balzo in avanti dell’agricoltura biologica in grado non solo di garantire la sostenibilità ambientale dell’agricoltura ma anche di assicurare prodotti di elevata qualità per un mercato sempre più vasto di consumatori critici ed attenti”.

Sui risultati, il commento del capo panel Alfredo Marasciulo: “Abbiamo avuto oli straordinari, sia nel Mediterraneo sia in Italia, a riprova che chi sa coltivare e trasformare vince anche sulle avversità climatiche. Ottimo il livello anche dei pugliesi, ‘padroni di casa’, pur in lotta con la Xylella: passione e dedizione del produttore hanno permesso anche in un’annata difficile come questa di ottenere prodotti eccellenti”.

Il Premio Biol è patrocinato dal Ministero delle Politiche agricole, dalla Regione Puglia – Assessorato all’Agricoltura, dall’Associazione Biolitalia, per la per il secondo anno dal Gruppo Pieralisi.

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